martedì 29 settembre 2015

Alla fiera dell'ex

Alla fiera dell"ex", per due soldi, Glik e Darmian Cairo comprò, poi venne il turno di Aquah e Belotti che per due soldi il Torino comprò. (cantata)
E come dicevano qualche anno fa in televisione: ....e non finisce qui, perchè nell'organico dei granata figurano pure, Amauri e Bovo, una volta il flusso migratorio era verso il Palermo, una realtà tornata in serie A e posizionatasi stabilmente dopo le prime 4, con la conseguente sistematica partecipazione alla europa league.

Tra questi giocatori il primo fu Asta, poi Diana, Gasbarroni, Balzaretti, Barone e per finire Stevanovic, oggi le cose sono cambiate, i rosa arrancano nella parte sinistra della classifica, il "toro" invece da tre anni a questa parte, sta facendo grandi cose, dal derby vinto dopo anni, al ritorno in Europa in grande stile, i granata sono ormai una realtà consolidata del nostro calcio. 
Dall'altra parte un Palermo che ha perso la serenità delle prime due giornate, Torino non era l'ultima spiaggia per Jachini, ma un risultato positivo ed io aggiungo convincente, avrebbe ridato credito al tecnico, in vista delle prossime 4 partite proibitive, certo la classifica non piange e il campionato è lungo, ma la sconfitta col Sassuolo ha aperto una crisi. 

Perchè il Palermo a Torino più che vincere, deveva convincere? perchè ad oggi ha giocato bene solo un tempo con il Genoa e poi solo una scarsa mediocrità, bisogna rivedere tutta la fase difensiva e soprattutto sviluppare una manovra, che abbia un'idea di gioco e porti i cross per Gilardino, per tornare ad essere protagonista, come la scorsa stagione.

All'Olimpico si è visto un Palermo troppo brutto nei i primi 70 minuti, non è stato fatto un tiro in porta (esclusa la punizione con traversa di Traykovski), non è stato fatto un cross, non è stata fatta un'azione degna di nota e nei 20 minuti finali, è stato un assalto dettato dalla disperazione e dalla superiorità numerica, molta rabbia e poche idee. 

Questo Palermo è una squadra senza un'idea di gioco, in questa squadra continuo a ritenere inadatti Struna, Chochev e Quaison, per me restano dei buoni rincalzi, ai rosa manca qualità, l'unico in grado di trovare la giocata è Vazquez, ma sonnecchia per 3/4 della gara, come capita a tutti i fantasisti del resto, non ci si può affidare solo alle sue giocate. 

Iachini è anche lui colpevole, è vero che dal mercato non sono arrivati i rinforzi sperati, ma insistere su un impianto di gioco non adatto agli uomini a sua disposizione è sbagliato e lo rende colpevole, Iachini ha quasi l'obbligo di lavorare su un modulo diverso, un 4-3-3 e visto che non ci sono attaccanti per un 4-4-2, magari un 4-2-3-1, che forse è migliore.

Servono due giocatori rapidi accanto a Gilardino, che lo mettano in condizione di giocare faccia alla porta e non di spalle come succede adesso e che abbiano il piedino fatato, per servire l'attaccante con precisione, Vazquez e Traykovski per me sono ideali e nei 3 di centrocampo, in mezzo a Rigoni e Hiljemark, metterei questo benedetto Brugman.

Ora bisogna veramente dare una svolta, perchè dal ciclo Roma, Bologna, Inter e Napoli, si rischia di uscirne con le ossa rotte e il rischio di esonero diventa sempre più incombente, che poi, se l'esonero sia o non sia la scelta più giusta non saprei, ma di sicuro serve un cambio di marcia, per non trovarsi troppo presto a lottare per non retrocedere.

Si parla già che in caso di esonero possa tornare Guidolin, io credo che si tratti più di suggestione, per il grande affetto che ci lega al tecnico veneto, che per possibilità reali, è vero che nel calcio e con Zamaparini mai dire mai, i due si stimano, ma per ragioni diverse però, non sono molto propensi a tornare a lavorare insieme e il fatto che "francesco" stia o abbia comprato casa a Palermo, non significa proprio nulla. 
Tuccio 2010

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