sabato 29 dicembre 2012

la fiera dei sogni

salvatore Aronica (34 anni)
Inizia un nuovo anno e inizia la girandola del calciomercato di riparazione. Il Palermo, stando a quanto si legge sui giornali, è la squadra più attiva. E ci mancherebbe altro, visto il disastroso curriculum dell'intero 2012. La squadra sarebbe da rifondare, ma per ora non c'è tempo e l'emergenza impone scelte più pragmatiche e di pronta risposta sul campo.

Risposte che devono arrivare fina dal primo impegno del nuovo anno  contro una squadra , il Parma di Amauri, che ,fino ad ora, non ha fatto sconti a nessuno.

Dalle notizie di mercato le voci che rimbalzano alle orecchie dei delusissimi tifosi sono molte  e spesso contrastanti. Una sola certezza: il 34enne palermitano Salvatore Aronica, a rinforzare una difesa, che, a onor del vero, sembra il reparto meno bisognoso di toppe.

Quello che i palermitani aspettano, invece, sono un attaccante di esperiena e di peso (si parla si Immobile, Borriello, Calajò o Martinez) e di almeno 2 centrocampisti possibilmente di fascia. Si sono fatti, a tale proposito, i nomi di Marquinho della Roma, di Dossena del Napoli e di Johnatan dell'Inter. Poi c'è la trattaticva con il Genoa per il semisconosciuto Anselmo, su cui però il DS Pietro Lo Monaco crede ciecamente.
Comunque sia la pentola bolle e speriamo che la pietanza sia buona da mangiare e sana da digerire

amedeo contino

sabato 22 dicembre 2012

uno scontro impari.


Il calcio stavolta ha mostrato la sua logica: la Fiorentina è molto più forte del Palermo, e ha vinto meritatamente uno scontro impari.
Addirittura imbarazzanti i primi 20 minuti, dove il Palermo ha balbettato e Ujkani ha salvato 3 o 4 volte la sua porta con grandi interventi. Poi ha trovato più equilibrio, ha imbrigliato meglio i viola, ma non si è mai reso pericoloso. 

arevalo rios
 Il problema di costruire azioni da gol si è rivelato drammatico per via della mancanza di Ilicic. Non ha aiutato in tal senso neanche lo schieramento rinunciatario  previsto da Gasperini , col solito Pisano esterno sinistro incapace di superare la metà campo,  e un Miccoli isolato in avanti in mezzo a 3 marcatori avversari. 

Lo 0-0 dopo il primo tempo premiava il Palermo, ma la Fiorentina ci ha messo poco a fare valere la sua superiorità con un bel gol di Jovetic all’ inizio della ripresa. Da quel momento, il Palermo come sempre è andato nel pallone, i cambi non sono serviti a nulla, tutti hanno perso la testa e regalato 2 rigori, giusto per rendere più umiliante la sconfitta. Un’ idea di gioco si è vista solo per la seconda metà del primo tempo, il resto buio, un possesso palla totalmente sterile.

Uniche note positive da un grandissimo Garcia, nettamente il migliore in campo per il Palermo, e da Ujkani, che si è fatto perdonare le recenti incertezze. Molto positivo anche Rios nel primo tempo.
Tutto quello che c’ era da dire è ormai stato detto: Se dal punto di vista tecnico servono rinforzi urgenti, da quello psicologico è tutto da ricostruire. Servono quindi veterani già pronti,  per salvarsi.
 I risultati di quest’ ultima giornata del 2012 consegnano il Palermo al terzultimo posto, forse la squadra più derelitta, insieme al Siena,  in quest’ ultimo periodo. La classifica è ancora molto corta, e si può risalire, ma ormai non si può più sbagliare.

il pigafetta

lunedì 17 dicembre 2012

superiori!

Udinese 1 Palermo 1 (Ilicic).
Il palermo sfodera  a Udine la prestazione più bella vista da queste parti da quando la società è in mano a Fabrizio Zamparini. mAi avevamo visto l'Udinese di Di Natale dominata letteralmente da un brillantissimo palermo.
Ma ancora una volta la sfortuna (e gli arbitri) hanno impedito ai rosa di portare a casa una meritatissima quanto preziosissima vitToria.

La squadra è stata trascinata da un fantastico Ilicic che, oltre  a segnare , si è reso protagosnista di una prestazione maiuscola che ricolloca lo sloveno all'apice della graduatoria dei migliori giocatori visti in via del fante  negli ultimi 10 anni.

Da urlo lo scatto che ha bruciato tutta la difesa bianconera che è stata costretta ad atterrarlo in modo così netto e plateale, che altrettanto plateale è stata la decisione del giudice di gara di non concedere il rigore e di ammonire l'incopevole asso rosa.

Nel secondo tempo Gasperini rivoluziona la squadra. Toglie Miccoli e Dybala per dare spazio a Brienza e Rios e la squadra vola. Abbiamo contato almeno 7 occasioni da gol che i rosa hanno gestito molto bene  e che solo la sfortuna e la magica serata di Brkic hanno impedito di tramutare in almeno 3 gol.

Dall'altro lato, Ujkani si è reso prtagonista di 2 interventi miracolosi, ma nulla ha potuto contro una sfortuna che lo perseguita da diversi turni. A terra con la palle fra le mani, il giovane golkeeper Albanese si è visto sfuggire la palla per un fortuio scontro contro il centrale Munoz, compagno di squadra. Ma la sfortuna si è accanita contro il Palermo ed ha consegnato la palla sui piedi del cecchino Di Natale che nn poteva fallire.
Molti hanno criticato Ujkani, ma io vedo in lui un portiere di grandissime qualità: forte nella presa alta e bassa, superbo tra i pali ed autore, ripeto, di almeno 2 intervnti miracolosi.

E questa analisi trova conforto anche dai numeri. Il palermo è la 10^ migliore di fesa, o addirittura la 7^ se si considerano solo le partite fatte sotto la guida di Gasperini.
Gli errori di Ujkani sono però resi eclatanti e decisivi dallo sterile attacco che segna con il contagocce (penultimo attacco della categoria)
Ogni errore della difesa si trasforma fatalmente in punti persi.

Comunque tutta la sqadra ha sorpreso in positivo e tutti hanno reso ben oltre la sufficienza, a parte Ilicc che ha fatto ancora meglio e si è mertato un bell'8 in pagella

amedeo contino

martedì 11 dicembre 2012

la solita sol-fa

Palermo Juventus 0 a 1.
 Non era certo questa la partita che ci poteva dare dei punti salvezza, ma la minestra è sempre quella. Un palermo accettabile per 20 minuti e poi , dopo il gol, un crollo verticale.
Ed ancora: 1 solo tiro in porta
Ed infine: giocatori rosanero di infima qualità.

In tutto questo mettamoci pure che le prossime partite saranno proibitive, ma volgimo ancora una volta tirare fuori i pochi elementi positivi della partita.
1. Ujkani è un grande portiere
2. Predere un solo gol contro le due prime in classifica (a San Siro è stato un autogol)
3. l'ammissione di Zamoparini (ho sbagliato tutto)  che apre ad una vera ristrutturazione onerosa per il mercato di gennaio.

Cosa comprare? Tutti siamo d'accordo su tre tipologie di giocatori che mancano al palermo
a) una punta di peso e di esperienza
b) due ali tecniche
c) un difensore centrale di alta qualità


In tal modo la salvezza potrà essere raggiunta con relativa tranquillità

amedeo contino

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ed ecco la partita vita da Pigafetta

Ieri la squadra in fase di contenimento è stata eccellente nei primi 40', ma ha fatto solo un' azione d' attacco degna di questo nome, il gol meraviglioso di Miccoli viziato da un millimetrico fuorigioco. Poi la botta di Kurtic  respinta da Buffon, e basta! Zero, per tutta la partita!

Nel secondo tempo, con l' aumentare della pressione della Juve, il bel pacchetto confezionato da Gasp. ha cominciato a scollarsi, a fare le grinze, ad accartocciarsi.
E i rattoppi non hanno funzionato. Brienza ha perfino fatto rimpiangere Pisano, mentre Pirlo ha giocato indisturbato. Era impossibile portare a casa il risultato, anche se Vucinic non avesse fatto quel vero capolavoro di tacco. Ujkani stavolta ci ha risparmiato la cafiata.


il pigafetta

domenica 2 dicembre 2012

Sconfitta immeritata!

Ranocchia
Inter 1 Palermo 0 - e tanto di cappello ad un belllissimo Palermo battuto solo dalla sfortuna (autogol di Garcia) e dalla cronica incapacità di andare  a rete in una partita  avolte dominata  a centrocampo.

Per il resto un match per ampi sprazi ampiamente controllato con un Palermo ottimamente disposto in campo che ha impedito ai nerazzurri di svolgere il loro abituale gioco d'attacco. 

Gasperini ha bloccato tutte le fonti di gioco nerazzurre lasciando agli uomini meno tecnici (tipo Ranocchia) il compito di costruire. E Milito e Palacio non hanno avuto nessun agevole pallone da giocare. Munoz, Von Bergen e Garcia hanno svolto il loro compito con gande concentrazione ed efficacia. Come Barreto a centrocampo e come un energico e volitivo  Ilicic che tornava spesso a dare un mano alla retroguardia rosa.

E persino il capitano Zanetti non è riuscito a dare sfogo alle sue proverbiali doti di sfondatore delle difese finendo per essere irretito da un redivivo Pisano .

Ottima la prova, quindi,  di tutti i rosanero. Poi è arrivato un autogol assurdo e ridicolo allo stesso momento. E da quel momento Gasperini ha perso la testa ed ha cominciato a rovinare tutto quello che era possibile rovinare. Il bel giocattolo e stato denaturato facendo uscire gli uomini più tecnici (Dybala, Ilicic e Brienza ) per dare spazio a tre mezzi cadaveri incapaci di incidere sulla partita (Budan, Zahavi e Giorgi). ossia proprio i tre che avevano ampiamente sfigurato nella partita di coppa Italia persa, martedi scorso, contro il modesto verona di Cacia e Mandorlimi.

Dopo questa ennesina beffa, non ci resta che sperare in un miracolo contro la corazzata bianconera.
Hai visto mai?

sabato 1 dicembre 2012

il derby di Pigafetta (1)


Non frequentavo la Favorita dai tempi di De Grandi, anche perchè da 30 anni non vivo a Palermo.

L' unica eccezione un Palermo-Ravenna preliminare estivo di Coppa Italia di qualche anno fa, dove potei godermi dalla curva la performance del neoacquisto rosanero De Melo, fisico gigantesco, che riuscì nell'imbattuto record di nontoccare la palla per 90 minuti.

Scartata l' ipotesi di riciclarlo come manutentore delle luci dello stadio, risparmiando sull' autoscala, la società cedette subito, e in perdita, quei quasi 2 metri di muscoli inadatti al calcio e acquistò l' attaccante del Ravenna, Succi . Oggi, mi dice un amico, i 2 metri inutili giocano in champions, non ricordo in quale squadra.

Questa rentrée me la sono organizzata per benino: Insieme a Trazzera ospiti di un megasponsor, fruiamo
di ingresso signorile riservato (ci sentiamo due semideiquando passiamo, riveriti, un filtro dove viene bloccato Antonio Di Gennaro, commentatore Sky!), stewart e hostess ossequiosi e disponibili, braccialetto di riconoscimento per accedere ai servizi Vip; consistenti, oltre all' uso dell' ascensore, nel libero accesso a un tunnel foderato di gigantografie degli eroi contemporanei rosanero, inclusi, ahinoi, Garcia e Bertolo.

Ma più potè il digiuno, e qui, fra un nugolo di camerieri troppoefficienti, capaci di sostituirti il bicchiere mentre stai bevendo,viene servito un mega buffet ai parassiti raccomandati, categoriada noi perfettamente rappresentata nella circostanza. Nell' intervallo dolci caffè e liquori, ma Trazzera ed io da veri snob non ci siamo voluti unire al popolino dei vip, mangiando un pocket coffee sul posto.

A proposito di posto: un ridicolo seggiolino ogni 50 cm,alla cui semplice vista si rimpiangono subito divano,
megaschermo 50", arancina, birra e rutto libero.Ma oggi è un giorno speciale, mi consolo comunque, pensandoche ai bei tempi la partita si vedeva in piedi,e ci si poteva sedere solo durante l' intervallo.

Dura poco: lo sgomento ci invade nel constatare che il gigante buono nostro vicino, ha le chiappepiù grandi di Maciste, il cavallo del Duce, debordanti fino allametà dei due seggiolini attigui a destra e sinistra. Col consueto altruismo e sprezzo del pericolo, Trazzera prende posto accanto a Maciste, pronto anche al sacrificio estremo (e se fosse catanese?), mentre io corrispondo l' amicizia spostandomi verso il mezzo seggiolino vuoto alla mia sinistra.

Morale: entrambi stiamo seduti a meta fra 2 seggiolini coi bordirialzati, portando con noi, oltre a un bel ricordo del derby, anche quello di un massaggio prostatico prolungato i cui effetti a medio termine potrebbero essere devastanti.L' ufficio legale del U.S. Palermo è avvisato.

"Accomodatici" in tal guisa, ci siamo goduti preliminarmente lospettacolo della curva nord, davvero impressionante(e assordante). Dalla sud, più modestamente, si limitavano a sparare a intervalli regolari razzi fumogeni contro i pochi tifosi catanesi nel settore attiguo: così, in amicizia. Trazzera, forse rassicurato dalla sciarpa rosanero sfoderata a uncerto punto da Maciste, inizia a dialogare fitto con lui, cercando di
farselo amico: io non mi fido, potrebbe essere un tranello. Entrano le squadre, la tensione è nell' aria: la paura della disfatta si avverte sotto il coraggio invocato e sciorinato dalla platea. Chissà cosa provano i giocatori, chissà cosa pensa Gasperini, Chissà se Lo Monaco è riuscito a "appattarsi" coi calciatori del Catania che gli devono tanto...

Maciste inizia a inveire contro Rios sin da quando viene nominato dallo speaker che annuncia le formazioni ufficiali. Per la costanza con cui lo insulta durante tutti i 90', miconvinco che l' uruguagio, che non sta giocando male, gli deve aver trombato la moglie, con pratiche anche contronatura. Le squadre si schierano: Spolli è brutto, enorme e feroce, Miccoli sembra un barilotto che corre a fatica, un pesciolino destinato a finire nelle fauci del gigantesco pescecane. La stessa figura farebbe Gomez con l' avversario diretto, se questi non si chiamasse, ahimè, Garcia.

.. segue
 
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