lunedì 30 novembre 2009

Un pomeriggio da dimenticare


Chievo - Palermo 1 a 0

Cari amici ieri terrificante partita del Palermo che fa molti passi indietro rispetto al match di giovedì scorso contro la Reggina. La mentalità in trasferta della nostra amata squadra è sempre la stessa e non basta il cambio allenatore per dare nuovi stimoli.
Alcune riflessioni sulla squadra Rosanero.
1) Il Palermo è Miccoli dipendente; quando gioca male il nostro capitano la squadra non vince;
2) Il centrocampo del Palermo con Nocerino e Bresciano al fianco di Liverani non è incisivo perchè (tranne l'australiano) nessuno si inserisce in avanti e soprattutto nessuno tira in porta dalla distanza. Non credo che l'inserimento di Migliaccio potrebbe modificare questo stato delle cose;
3) Bovo e la difesa non riescono più a garantire la necessaria copertura a Sirigu che ha dimostrato ottime doti di reattività e sicurezza;
4) Cavani, sebbene per me fortissimo, pecca sempre d'egoismo ignorando compagni meglio piazzati di lui (ricordiamo sempre che è un giovane di 22 anni che l'anno scorso ha segnato 14 goal);
5) Simplicio fa grandi partite in casa e sparisce fuori casa;
6) Ieri il nervosismo ha sopraffatto i giocatori del Palermo e soprattutto quelli più esperti (Liverani e Miccoli);
7) Bertolo rimane un oggetto misterioso per non vederlo in campo o è troppo indisciplinato, o è più scarso dei suoi compagni di reparto oppure i nostri tecnici non capiscono niente.

Alla luce di queste considerazioni siamo fiduciosi che Delio Rossi sia la persona giusta in quanto solo col lavoro in campo e nella testa dei giocatori si possano risolvere i problemi annosi di questa squadra. Fuori casa si perde quasi sempre e se non invertiamo questa tendenza non si può fare quel salto di qualità da tutti sperato.

E' bene investire sui giovani (Pastore, Hernandez, Mchelidze, Bertolo, Melinte) ma ricordiamo al presidente Zamparini che i suoi migliori guadagni li ha ottenuti comprando e rivendendo giocatori già abbastanza navigati (Toni, Grosso e Amauri su tutti) che davano ampia affidabilità e che in rosanero si sono definitivamente consacrati.

Il campionato è lungo e basterebbero tre vittorie di fila per ritornare ai vertici. Però ci si deve credere e sperare che Delio Rossi possa essere lasciato in pace per svolgere il lavoro per il quale è pagato profumatamente.

(Giogu)

venerdì 27 novembre 2009

Se il buongiorno si vede dal mattino....

Palermo batte Reggina 4 a 1. Il risultato premia la squadra di Mr. Delio Rossi contro una modesta squadra di serie B che non ha praticamente mai tirato contro Rubinho (tranne una volta ed ha fatto goal) sempre incerto nei rilanci di piede. Eppure ieri allo stadio abbiamo notato alcune differenze. In primis, i difensori del Palermo non hanno mai lanciato palla lunga verso gli attaccanti e tutto il gioco del Palermo è passato tra i piedi del redivivo Liverani (Coach Z è stato sicuramente sfortunato a non potere contare per ben 13 giornate sul suo regista, ex capitano e uomo d'ordine). Simplicio, in conseguenza del ritorno di Liverani, è tornato a giocare nel suo ruolo preferito di trequartista alle spalle delle punte, facendo il pressing molto alto e dettando assist a Miccoli e Cavani. Finalmente, al posto dell'infortunato Balzaretti, ha giocato Melinte consentendo a Bovo di rimanere difensore centrale e il rumeno ha ripagato la fiducia con una prestazione attenta e rassicurante.

Abbiamo un dubbio che solo le prossime partite ci scioglieranno. Chi dovrà fare da guardia e da spalla al nostro regista? Bresciano e Nocerino ieri non hanno incantato (non è una novità); vorremmo rivedere Migliaccio nel suo ruolo originario. Lo diciamo da un anno e lo ribadiamo ancora oggi che il Palermo deve comprare un interno di centrocampo che abbia polmoni e tecnica (forse Bertolo era stato comprato per questo ma non l'abbiamo mai visto e non capiamo il perchè). La scelta di farsi dare in prestito Blasi (ribadisco doppione di Nocerino più scarso ed è quanto dire) contraddice le strategie di valorizzare i giovani calciatori rosanero e Bertolo è uno di questi. Suggeriamo a Sabatini di liberarsi di alcuni scecchi morti come Blasi e Nocerino e col ricavato della vendita di quest'ultimo (valutato ben 6.5 milioni di euro nell'affare Amauri) comprare un forte centrocampista, anche d'esperienza, che ci faccia fare il salto di qualità.

Ieri Mr. Rossi ha messo tutte le pedine al posto giusto; aspettiamo che sappia trasferire il suo modo di intendere il calcio alla squadra e se il buon giorno si vede dal mattino.......

(Giogu)

martedì 24 novembre 2009

lunedì 23 novembre 2009

Esonerato Zenga


Zamparini colpisce ancora! Dopo la mancata vittoria sul Catania (1 a 1) giusto epilogo di una prestazione confusa e scriteriata che ha portato il Palermo ad una maritata quasi-sconfitta, il vulcanico persidente del Palermo ha esonerato Walter Zenga.
Con quello odierno di Walter Zenga salgono a 28 gli esoneri nei suoi 20
anni da presidente di vari club.

Ecco il lungo elenco di allenatori che si sono alternati alla guida del
Palermo Calcio con Zamparini presidente!
Forse può interessare i "poveri" tifosi del Palermo.

2002-2003 Serie B
* Roberto Pruzzo Precampionato
* Ezio Glerean 1ª giornata
* Daniele Arrigoni dalla 2ª alla 22ª giornata
* Nedo Sonetti dalla 23ª giornata

2003-2004 Serie B
* Silvio Baldini Fino alla 24ª giornata
* Francesco Guidolin dalla 25ª giornata

2004-2005 Serie A
* Francesco Guidolin

2005-2006 Serie A
* Luigi Del Neri fino alla 22ª giornata
* Giuseppe Papadopulo dalla 23ª giornata

2006-2007 Serie A
* Francesco Guidolin fino alla 33ª giornata
* Rosario Pergolizzi – Renzo Gobbo dalla 34ª alla 36ª
giornata
* Francesco Guidolin 37ª e 38ª giornata

2007-2008 Serie A
* Stefano Colantuono fino alla 13ª giornata
* Francesco Guidolin dalla 14ª giornata

2008-2009 Serie A
* Stefano Colantuono 1ª giornata
* Davide Ballardini dalla 2ª giornata

2009-2010 Serie A
* Walter Zenga fino alla 13ª giornata
* ??????

lunedì 16 novembre 2009

Aspettando il Derby

Domenica prossima andrà in scena Palermo-Catania che l'anno scorso ci vide mortificati con quattro goal sul groppone sebbene sono ancora convinto che se il Palermo avesse rigiocato quella partita il risultato sarebbe stato diametralmente opposto. Però, come sappiamo, nel calcio non contano i se e i ma e il Palermo perse contro il Catania di Coach Z che quest'anno siede sulla panchina rosanero. Allora se dipendesse dal manico il Palermo dovrebbe vincere visto che, oltretutto, i rossazzurri si sono indeboliti rispetto allo scorso campionato.

Siamo curiosi di conoscere quale formazione manderà in campo l'Uomo Ragno poiché col rientro di Balzaretti e Liverani avrà l'imbarazzo della scelta. Pastore potrà convivere con Liverani e Simplicio? Sarà rispolverata la difesa a tre col ritorno di Bovo al centro (scadenti le sue prestazioni sulla fascia sinistra al posto di Balza)? Chi giocherà al fianco di Miccoli?

Sono convinto che con Liverani si dovrà per forza schierare un 3-5-2 con un centrocampo robusto, aggressivo e di talento al tempo stesso che vede Cassani e Balzaretti sulle fasce e Simplicio e Pastore (o Bertolo, chi ci dice perchè non gioca mai?) al fianco del regista e con libertà di inserirsi a turno per cercare assist e rete. In avanti Miccoli e Cavani rappresentano i migliori goleador dei rosanero (8 goal in due quest'anno, 28 l'anno scorso) e la difesa con Bovo, Kiaer e Migliaccio è la stessa di quella che non subì reti nel match con la Juve; Sirigu ovviamente in porta.
Da sempre sostengo che il centrocampo di qualità sia il punto di forza di una squadra che deve vincere e convincere e che deve cercare di aggirare le difese arcigne e le squadre che giocano arroccate con 11 uomini nella propria metà campo. Nocerino, Blasi e in parte Bresciano hanno dimostrato di non avere tali caratteristiche.
Di sicuro se Zenga non vincerà e convincerà contro il Catania domenica sera si ritroverà senza squadra; Zamparini aspetta che sia il pubblico palermitano, questa volta, ad esonerare il proprio allenatore. Dall'altra parte se Atzori uscirà sconfitto dal Barbera sarebbe costretto a lasciare la panchina catanese.

Ci avviciniamo, dunque, ad una partita che sa di ultima spiaggia per i due allenatori. Io spero di vedere ancora Zenga alla guida del Palermo; mi auguro abbia fatto tesoro dei molteplici errori commessi nella partita di Bologna.

(Giogu)

domenica 8 novembre 2009

ridateci il vero Kijaer!


Una brutta partita ed una brutta figura. Il Palermo lascia il comunale di Bologna con una sconfitta umiliante ( 1 a 3) con l'unico gol segnato da Kjiaer in una delle sue più deludenti prestazioni da quando è al Palermo.

Ma forse la partita l'ha persa Zenga scegliendo di mandare in campo una fromazione apparsa poco logica. Come illogica è stata la scelta di lasciare fuori Pastore dopo che lo stesso Zenga lo aveva difeso dai fischi del Barbera.

Vogliamo dire a Walterone che l'unico modo che ha un allenatore per difendere un suo giocatore è quello di farlo giocare. Escludendolo, invece, ha dato ragione ai contestatori del giovane argentino.


Ed il rosa senza pastore sono sembrati tante pecorelle smarrite

Io non sono un grande conosciotore di tattiche, ma togliere un "piedi buoni" da centro campo per inserire un ariete statico in attacco non è stata certo una bella idea anche perchè questo ha significato allontanare dalla porta avversaria l'uomo più perioloso del palermo, Miccoli.


Ed ora non ci resta che aspettare i rientri di Liverani e Balzaretti per capire quale debba essere il vero ruolo del Palermo in questo strano campionato.

lunedì 2 novembre 2009

sul treno per l'Europa


Non sempre può andare bene. Non sempre si può trovare il Bovo-gol .
Il Palermo pareggia a reti bianche con il Genoa e precipita al nono posto in classifica.

La partita è stata abbastanza equilibrata e le due squadre hanno comunque cercato di superarsi, ma in campo si sono visti due ottimi portieri (ex riserve di Rubinho e Amelia) che hanno fatto dei mezzi miracoli impedendo a gente come Crespo e Miccoli di sbloccare il risultato.

Forse al Palermo è mancata la spinta di Balzaretti sulla destra;forse Cavani è stato un po' troppo presuntuoso ed egoista; forse Miccoli era un po' stanco; forse, infine, l'arbitro poteva darci un rigore (che poi doveva essere trasformato). Ma quando si pareggia così si può accettare serenamente il risultato.
Un punto serve per muovere la classifuca e per stare attaccati al treno per l'Europa.

(amedeo contino)
 
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